Questa è una tipica ricetta della costa laziale, in particolare di Gaeta. Nasce come piatto povero della tradizione contadina e si mangia tutto l'anno. I suoi ripieni tradizionali sono con scarola e olive rigorosamente di Gaeta, con ricotta e spinaci, cipolle e melanzane... insomma ci si può sbizzarrire in ogni modo.
La mia preferita è con il polpo di cui vi spiego la ricetta....
 

Ingredienti: 

 
500 gr di farina
10/15 gr di lievito
4 cucchiai di olio di oliva
250 ml di acqua a temperatura ambiente
un pizzico di sale


Per il ripieno: 

 
1 kg di polpo
olive di gaeta q.b.
10 pomodorini tipo piccadilly
1 cucchiaino di capperi
1 spicchio di aglio tritato
prezzemolo q.b.
olio q.b.
sale, peperoncino q.b.


Procedimento: 

 
Far bollire il polpo per circa 25/30 minuti senza aggiungere sale e lasciarlo raffreddare completamente nella sua acqua; Tagliare il polpo in piccoli pezzi e condire con pomodorini tagliati a pezzetti, olive denocciolate, uno spicchio d’aglio tritato, capperi, sale e peperoncino a piacere, olio e prezzemolo. Lasciare riposare il ripieno almeno 1 ora in frigorifero in modo da acquistare sapore.
Nel frattempo preparare l'impasto mescolando la farina al lievito sciolto nell'acqua e all'olio. Aggiungere il sale per ultimo per consentire una eccellente lievitazione.
Lasciare il panetto a lievitare per almeno 2 ore in una ciotola, coperto da un panno umido, meglio se nel forno con la luce accesa.
Dopodichè dividerlo in due. Stendere il primo disco di pasta su un piano di lavoro aiutandovi con un mattarello, quindi sistemarlo su una teglia di circa 26 cm di diametro già unta di olio, utilizzando più impasto anche sui bordi.
Versare il ripieno di polpo e procedere alla chiusura con un secondo strato di impasto ma più sottile del primo.Premere benissimo lungo i bordi in modo da non far fuoriuscire il ripieno in cottura.
Oleare con le mani lo strato superiore della tiella e praticare qualche foro con la forchetta.
Cuocere a 200° per circa 30 minuti.
Gustare tiepida ma anche fredda il giorno dopo è buonissima lo stesso.