Zuppa di fagioli alla sezzese

21:58

La chiamano comunemente “zuppa” ma vi ha molto poco a che fare con quella che si intende di solito e “sezzese” perché Sezze è il paese che l’ha resa famosa. E’ un piatto poverissimo e tipico della tradizione popolare contadina della zona in cui vivo. Buonissima d’inverno, ancora di più d’estate se lasciata raffreddare e gustata a temperatura ambiente. Nei buffet o nelle cene fredde non manca mai.
Mangiata il giorno dopo è ancor più saporita. E se ve lo dico io, che non sono grande appassionata di legumi, dovete crederci.

Ingredienti per 6 persone:


Mezza pagnotta da 1 kg di pane raffermo sezzese

200 gr di fagioli cannellini o borlotti secchi

Odori misti: (Sedano, carota, cipolla, rosmarino, aglio, finocchietto selvatico q.b.)

2-3 pomodori pelati

Olio di ottima qualità (tanto!!)

Sale e pepe q.b.

cotica di maiale o prosciutto crudo (a piacere)

olive nere e cipolla fresca a fette (a piacere)

Procedimento:
La sera prima mettere in ammollo i fagioli; la mattina seguente lessarli in abbondante acqua salata per circa 50 minuti, aggiungendo se piacciono pezzetti di prosciutto crudo o cotica di maiale. Scolarli, tenendo l’acqua di cottura da parte. In una pentola mettere sul fondoun bel pò di olio, sedano e carota a tocchetti e un battuto di aglio, rosmarino, finocchietto. Aggiungere i pomodori pelati schiacciati e lasciar cuocere per 5 minuti. Aggiungere i fagioli lessati e l’acqua di cottura e cuocere per circa 45 minuti a fuoco basso o fino a cottura dei fagioli. Aggiungere eventuale acqua calda se necessario. Aggiustare di sale e pepe. Nel frattempo tagliare a fettine sottili circa mezza pagnotta di pane privandola della crosta esterna e adagiare a strati le fette di pane in un coccio o un’insalatiera abbastanza larga.
Quindi versare il liquido di cottura della zuppa sopra il pane, aiutandovi con un mestolo in modo tale che possa bagnare perfettamente gli strati di pane sottostanti ed ultimare con i fagioli nell’ultimo strato. Ricoprire l’insalatiera con un panno e lasciar riposare.
Servire in porzioni con olio crudo in superficie, cipolla fresca a fettine ed eventualmente olive di Gaeta. 


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