Oggi ho sfidato le calde temperature e ho acceso il forno. Direte che sono pazza ma ho accontentato un'aiutante di eccezione: mia figlia Sara. Non ci si può mai esimere davanti a una sua richiesta soprattutto se ti chiede di mettere le mani in pasta. Insieme abbiamo realizzato questa crostata dal gusto molto rustico, arricchita da farina di farro, albicocche fresce e granella di pistacchio.
Impastare insieme a lei mi riporta ogni volta indietro nel tempo, io piccolissima in piedi su una sedia, un piccolo grembiule e quelle tenere manine pronte a plasmare ciò che detta la fantasia. Ci siamo divertite moltissimo insieme. Sarà un'esperienza da ripetere al più presto.

Ingredienti:

100 gr di farina 00
100 gr di farina di farro
125 gr di burro freddo
1 uovo
100 gr di zucchero
1 cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale
estratto di vaniglia q.b.
3 albicocche mature ma sode
marmellata di albicocche q.b.

zucchero di canna q.b.
granella di pistacchi q.b.

Procedimento:

In una ciotola versare le farine setacciate, lo zucchero, il sale, il lievito, la vanillina e mescolare. Quindi aggiungere il burro freddo a pezzetti e l'uovo. Impastare fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo. Riporre il panetto ottenuto in frigorifero a riposare per mezz'ora.

Stendere l'impasto su una teglia da forno piccola. Versare sulla superficie un velo di marmellata e le albicocche divise a metà, con la parte interna rivolta verso l'alto, cospargere di zucchero di canna e granella di pistacchio.

Infornare a 180° per circa 30 minuti. Servire fredda.

Non vi è colazione che si rispetti senza il cornetto a colazione.

Siccome dovrei ma non so stare a dieta, in questi giorni ho messo le mani in pasta più volte e dopo vari tentativi, sono riuscita a creare i miei fantastici cornetti sfogliati di cui vi posto la ricetta:

Ingredienti per circa 15 cornetti di media grandezza:

340 g farina manitoba o farina tipo 0

2 uova

mezzo cubetto di lievito di birra

90 g zucchero

30 g burro a pezzetti e a temperatura ambiente

50 g latte tiepido

60 g acqua tiepida

150 g di burro per la sfogliatura

5 g di sale

1 tuorlo + zucchero semolato o miele per la spennellatura

Zucchero a velo per la decorazione finale

Procedimento:

La particolarità di questa ricetta sta nel fatto che le ore di lievitazione si riducono notevolmente. Di solito si lascia lievitare l'impasto per tutta la notte e si procede con la lavorazione il giorno seguente; io invece ho voluto provare a ridurre il tempo, quindi ho mescolato insieme tutti gli ingredienti e ho aggiunto alla fine il lievito sciolto in acqua e latte. La pasta risulterà un pò appiccicosa ma non vi preoccupate perchè fa parte del gioco, cercate piuttosto di non aggiungere ulteriore farina! Ho messo il composto a lievitare per circa due ore in frigorifero ad una temperatura di 4° coperto da una pellicola. Nel frattempo ho preso il burro per la sfogliatura, l'ho avvolto nella pellicola e con il mattarello ho cercato di appiattirlo fino a mezzo cm di spessore.

Trascorso il tempo di lievitazione, ho steso la pasta in un quadrato e ho posto al centro il burro. Ho chiuso gli angoli del quadrato verso il centro fino a ricoprire benissimo il burro e ho stesso di nuovo la pasta fino a formare un rettangolo.

Per  la sfogliatura:

Ho ripiegato verso il centro il lato in basso del rettangolo, poi il lato in alto. Ho formato di nuovo un rettangolo. Questa è la prima piega. Ho messo in frigo a riposare per 30 minuti nella pellicola e ho ripetuto per 3 volte la stessa operazione (facendo sempre riposare la pasta).

Terminata la sfogliatura, ho steso tutta la pasta piuttosto sottile e ho formato i cornetti. Cercate di arrotolarli molto stretti (magari allungando un pochino la pasta) per non rischiare di avere un cornetto brutto a vedersi. La punta invece deve finire sotto, altrimenti in cottura si gonfierebbe troppo.

Ho posizionato i cornetti sulla teglia rivestita di carta da forno, li ho spennellati con il tuorlo e poco zucchero semolato (o miele) e li ho lasciati lievitare per un'altra mezz'ora. 

In forno a 180° per circa 10 min o fino a doratura.

Potete farcire i vostri cornetti con crema pasticcera o farcia di vostro gusto ma anche semplici sono buonissimi.

"Vorrei che fosse oggi, in un attimo già domani

Per reiniziare, per stravolgere tutti i miei piani

Perchè sarà migliore e io sarò migliore

Come un bel film che lascia tutti senza parole..."

Oggi è stata una giornata di corsa, non mi sono fermata un attimo ma credo che l'ottimismo sia la giusta carica per realizzare nuovi progetti, raccogliere le idee, scrivere pensieri e nuove ricette. Io sono tutta da reinventare. La motivazione la sto trovando anche in un libro bellissimo, consigliato dalla mia amica Valeria, "Donne al quadrato". Al quadrato sì, perchè noi donne abbiamo una tempra incredibile e inesauribile che emerge ogni qualvolta abbiamo scogli difficili da superare. Un filo di rossetto e sorridere sempre!

In attesa delle vere ferie che mi porteranno in Puglia tra qualche giorno ad abbracciare Vittoria, vi lascio la ricetta del mio gelato con noci e fichi del mio albero.

Ingredienti:

250 ml di panna fresca

250 ml di latte

100 gr di zucchero semolato

60 gr di noci tritatate

200 gr di fichi freschi

1 cucchiaino di estratto alla vaniglia

Caramello o panna montata per decorare

Procedimento:

Montare la panna con lo zucchero in una ciotola dai bordi alti, aggiungere il latte e la vanillina. Non preoccupatevi se otterrete un composto liquido perchè si rapprenderà in frigorifero.

Riporre tutto in freezer. Ogni ora e mezza mescolare con un frullatore ad immersione fino ad ottenere la consistenza desiderata. Prima dell'ultimo mix aggiungere le noci tritate e i fichi. A me piace sentire al palato anche la corposità della frutta quindi se gradite qualche pezzo di fico più grande, allora lasciatene da parte una piccola quantità e aggiungetelo alla fine.

Dolce al punto giusto, questo gelato vi piacerà tantissimo.

Sto leggendo un libro di uno scrittore giapponese, Ikeda, da molti giudicato controverso, e mi sono soffermata su una frase che fa così:

"Qualunque fiore tu sia, quando verrà il tuo tempo sboccerai, prima di allora una lunga e fredda notte potrà passare,
anche dei sogni della notte trarrai forza e nutrimento, perciò sii paziente verso quanto ti accade e curati e amati, senza paragonarti a voler esser un altro fiore, poiché non esiste un fiore migliore di quello che si apre alla pienezza di ciò che è. E quando ti avverrà potrai scoprire che andavi sognando Di essere un fiore che aveva da fiorire”

Sarà forse la filosofia buddhista che ultimamente mi rincorre, ma trovo che queste siano parole estremamente belle e profonde che aprono al coraggio e alla forza di volontà di emergere sempre, nonostante i giorni ostili. Ieri ero abbattuta, oggi un pò meno.... Forza me!!!

La Pentolina molto positiva, oggi serve i ravioloni alla zafferano con ricotta e pomodorini confit. Arricchiti da tanto basilico e pistacchio, aprono al buonumore e all'estate che finalmente è arrivata.

Ingredienti per 2 persone:

Per la pasta

150 gr di farina 00
50 gr di semola di grano duro
2 uova
un pizzico di zafferano
un pizzico di sale

Per il ripieno:

250 gr di ricotta di bufala
basilico q.b.
70 gr di pistacchi
olio q.b.
sale q.b.

pepe q.b.

un pizzico di zafferano
2 cucchiai di parmigiano

Per il condimento: 

Preparare la pasta come di abitudine e lasciarla riposare al coperto per circa mezz'ora.

Nel frattempo preparare il ripieno setacciando la ricotta al netto del suo siero. Quindi in un mixer mescolarla al basilico, ai pistacchi e al parmigiano. Aggiustare di sale, pepe e zafferano e aggiungere tanto olio, quanto basta ad ottenere una consistenza morbida ma non troppo.

Stendere la pasta sottilmente e con l'aiuito di una sac a poche formare tanti piccoli mucchietti di ripieno. Stendere un altro sottile strato di pasta, sigillare bene i bordi e dare forma ai ravioli.

Cuocere in acqua salata pochi minuti e condire con i pomodorini confit.

Buon appetito. 

Vi capitano mai le giornate storte?? Oggi per me è una di quelle... Ho sentito dire parole dure e importanti. Le parole non sono solo qualcosa che impariamo a scuola o inventiamo, che sappiamo dire e dominare pienamente in ogni momento: le parole sono potenze che esercitano su di noi un potere invisibile ma che a volte può annientare. Le parole sono persone, sono presenze, sono assenze.
Le parole parlano e a volte rivelano più di quanto vogliamo dire: bisogna solo saperle ascoltare e farne tesoro per il futuro. Perciò oggi mi rinfresco la mente con il mio sorbetto al limone. Pochi ingredienti, tanta bontà e freschezza. Preparatelo a conclusione di un pasto o come spezzafame dissetante, vi aiuterà a superare queste intense giornate di sole.

Ingredienti:

100 ml di succo di limone

la scorza di 1 limone grattuggiato

180 gr di zucchero

400 ml di acqua

1 albume montato a neve fermissima

50 gr di zucchero a velo

 
Procedimento:

Preparare uno sciroppo facendo bollire lo zucchero con l'acqua e la scorza di limone grattuggiata finemente. Lasciar raffreddare benissimo. Aggiungere il succo di limone e passare il succo ottenuto in un colino separandolo da eventuali residui di limone grattuggiato. Aggiungere l'albume montato a neve con lo zucchero a velo. Mescolare per bene e riporre in freezer fino alla solidificazione. Dopodichè con l'aiuto del minipimer frullare ogni mezz'ora fino a renderlo completamente cremoso.